19 Aprile 2024

L’importanza del backup e la regola del 3-2-1

L’importanza del backup e la regola del 3-2-1

Regola del Backup 3-2-1: Protezione Essenziale dei Dati. Mantieni 3 copie dei dati, con 2 formati di backup diversi, di cui almeno 1 copia fuori sede. Garantisci la massima sicurezza per i tuoi dati seguendo questa semplice regola.

Cerchiamo di spiegare l’importanza del backup e la famosa regola del 3-2-1

Il concetto di backup si applica a tutto ciò che è computer nel senso proprio del termine e quindi anche a, per esempio: navigatori satellitari, lettori audio o video, cellulari, smartphone e tablet, dispositivi elettronici vari contenenti software. Per gli apparati il backup si applica anche alla configurazione (il file delle impostazioni e personalizzazioni): ad esempio un comune router o un firewall, ma anche il comune computer di bordo di un veicolo, o in ambito di rete, uno switch. Il processo di backup è un aspetto fondamentale della gestione di un computer: in caso di guasti, manomissioni, furti, smarrimenti, attacchi da parte di malware, vulnerabilità presenti nel sistema, ecc., ci si assicura che esista una copia di sicurezza delle informazioni, assicurando quindi una ridondanza logico/fisica dei dati.

Disponendo di un software dedicato o incluso nel proprio sistema operativo l’esecuzione del backup può essere manuale, ossia lanciata dall’utente quando necessita, oppure impostata in maniera automatica: in questo secondo caso è l’applicazione che con una periodicità stabilita (per esempio una volta al giorno o alla settimana) fa partire il processo. Un’altra possibilità di programmazione è “su evento” (classico caso è in corrispondenza di installazione di nuovo software o quando qualche parametro hardware va oltre una soglia di allarme). Inoltre si possono stabilire altre particolarità avanzate se rese disponibili dal software utilizzato: selezione delle cartelle/file o dei volumi, tipo di file esclusi, e molte altre. Le applicazioni utilizzano spesso il termine job (lett. “lavoro”) o analoghi per indicare la specifica esecuzione, in un dato momento nel tempo (cronologia), di backup (programmata ovvero automatica o manuale/su richiesta): in pratica, una determinata sessione di backup.

Per garantire la business continuity di una qualsiasi attività (anche se il core business non è un servizio digitale: ad esempio anche per un0azienda che produce tessuti), una delle risorse indispensabili che hanno i responsabili è il backup. Il concetto di business continuity è un concetto ampio che include: – –

  • Ridondanza degli apparati che costituiscono l’infrastruttura IT,
  • Predisposizione di uffici alternativi in caso di indisponibilità
  • Sito di disaster recovery
  • ecc…

Cosa è un Backup

Sostanzialmente si tratta di dotarsi di un software/sistema che esegua una copia dei dati informatici principali aziendali o comunque di tutto ciò che non possa essere recuperato manualmente dopo una eventuale perdita disastro:

ES: Se si perde un archivio di film questo è sicuramente possibile recuperarlo da altre fonti esterne, ma se si perde un archivio di foto/video delle vacanze queste non sarebbero recuperabili in altri modi

E’ necessario quindi dotarsi di un sistema che esegua il salvataggio periodico e automatizzato dei dati aziendali critici in più copie e conservare questi in più luoghi

Regola del 3-2-1

Fonte: Sito Veeam

Tutti gli amministratori dovrebbero avere un backup a disposizione. Questo principio vale per qualsiasi ambiente virtuale, indipendentemente dall’hypervisor utilizzato (VMware, Hyper-V, ecc.): i backup sono fondamentali!

Una delle regole tradizionali in grado di aiutare nell’affrontare qualsiasi scenario di disastro è la regola 3-2-1 dei backup. Questo approccio aiuta a rispondere a due domande importanti: quanti file di backup dovrei avere e dove dovrei conservarli?

La regola 3-2-1 è diventata celebre grazie a Peter Krogh, un noto fotografo che ha affermato che ci sono due tipi di persone: quelle che hanno già avuto un guasto a livello di storage e quelle che ne avranno uno in futuro.
In poche parole, la regola 3-2-1 dice che si dovrebbe:

  • Possedere almeno tre copie dei vostri dati.
  • Conservare le copie su due supporti diversi.
  • Conservare una copia del backup off-site.

Quale soluzione scegliere

Esistono diverse soluzioni di backup più o meno costose. La scelta dipende molto da diversi fattori:

  • Criticità dei dati
  • Quantità dei dati
  • Quanti dati siamo disposti a perdere per garantire la business continuity
  • Budget a disposizione

Ad esempio la frequenza del backup è una decisione che va presa con molta cura, perché eseguire un backup ogni 24 ora ad esempio potrebbe portare alla perdita dei dati al massimo delle ultime 24 ore, ma se non ce lo possiamo permettere dovremmo aumentare la frequenza con conseguente aumento di costi e spazio necessario.

L’hardware il software necessari

Il backup va salvato su dispositivi affidabili e professionali per garantire la sua integrità e resilienza. Ci sono molte soluzioni:
– Nas, Server, Cloud, ecc…

Regole basilari

  • Pianificare la propria strategia;
  • Realizzare la soluzioni più adatta alle proprie esigenze magari rivolgendosi a dei professionisti del settore;
  • Controllare la buona riuscita dei backup;
  • Dotarsi di un sistema di alert per essere avvisati tempestivamente in caso di guasti e malfunzionamenti.
Idea

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